Buone visioni per l’estate.

La visione di un buon film può essere l’occasione giusta per riflettere sulla condizione della persona con disabilità.

In questo e nei prossimi post estivi, coglieremo quindi l’occasione per segnalare, a chi parte per le vacanze ma anche a chi resta a casa, racconti che possano fornire spunti, punti di vista, storie vissute tra sfide e opportunità nella nostra società.

Il primo film che vogliamo segnalarvi è : “Coda. I segni del cuore” di Sian Heder (2021)

Pluripremiato agli Oscar 2022, dove si è aggiudicato 3 statuette: miglior film, miglio sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista, Troy Kotsur ( il primo non udente ).

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La storia di una famiglia, del rapporto tra genitori, in apprensione per il futuro e figli, spinti dal desiderio di affrancarsi.
In tutto questo la disabilità ha un ruolo centrale.
Tutti i membri della famiglia, infatti, sono sordi dalla nascita a eccezione della figlia minore Ruby.

Ruby è il canale di contatto tra i familiari e il resto della comunità.
Ruby capisce ben presto di aver bisogno di seguire la sua passione per il canto e questo genererà frizioni e disorientamento in casa.

Un racconto avvolgente, che mette al centro il valore del dialogo e dell’ascolto, così come il bisogno di integrazione. Il sentirsi parte di una comunità.

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