Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità.

Conferenza stampa del Ministro del Lavoro, Orlando e della Ministra per la Disabilità, Stefani.

Nel video la conferenza stampa di presentazione del 16 marzo 2022.

Le indicazioni fornite dal documento mirano a delineare un percorso di collaborazione e condivisione tra istituzioni orientato per offrire un sistema di inclusione lavorativa e legiferato a livello nazionale. In particolare, nel testo il lavoro viene considerato fondamentale all’interno di percorsi di integrazione sociale delle persone con disabilità.

Le linee guida devono essere intese come un “vademecum” sulle strategie da adottare da quando il soggetto si presenta al centro per l’impiego, fino alla sua collocazione. L’attuazione delle linee guida sarà oggetto di un monitoraggio annuale, da parte del Ministero con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti e tavoli tecnici tra gli attori istituzionali sono già stati previsti per i necessari completamenti.

Un’impalcatura di principi rivolta ai centri per l’impiego con l’obiettivo di delineare un percorso di collaborazione e condivisione tra Istituzioni, orientato verso un sistema di inclusione lavorativa più efficiente e organico in tutto il Paese.

L’attuale Normativa

Le linee guida appena presentate si inseriscono nella Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, presentata dalla Commissione Europea il 3 marzo 2021 e fanno propri i principi espressi dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.

A chi si rivolgono le Linee Guida

Le Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità, prevedono interventi concreti specifici rivolti a:

  • giovani con disabilità non ancora in età da lavoro o ancora all’interno del sistema d’istruzione, che saranno “accompagnati” in un percorso di inclusione sociale e integrazione lavorativa;

  • coloro che accedono per la prima volta alle liste del collocamento obbligatorio o sono iscritti da non oltre 24 mesi;

  • disoccupati da oltre 24 mesi e persone che rientrano nel mercato del lavoro dopo dimissioni, licenziamenti o lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione.

Per approfondire vai al Sito del Ministero Priorita (lavoro.gov.it)

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